Auto classiche sportive: straordinario comportamento di guida e massima precisione – con gli ammortizzatori BILSTEIN B6
Heinrich Hövelberndt potrebbe godersi la sua meritata pensione su un’isola assolata nel Mediterraneo. Invece, il meccanico specializzato è rimasto fedele alla sua città natale. Ora, a Gelsenkirchen, l’ultra-settantenne realizza un sogno dopo l’altro. Heinrich Hövelberndt restaura i classici della storia automobilistica per la propria collezione privata. Dato che il collezionista stabilisce elevati standard per i suoi veicoli, quando si tratta di sospensioni confida esclusivamente sui prodotti del marchio BILSTEIN.
Chi entra nelle sacre stanze della storica Autohaus H. Hövelberndt GmbH a Gelsenkirchen-Erle, con un po’ di fortuna può esaminare spettacolari auto sportive. Qui non vengono solo riparate le macchine dei clienti da un team di 7 collaboratori. Vengono anche restaurate le auto classiche della collezione privata: insieme a suo figlio Heinrich Hövelberndt va a caccia di automobili classiche particolarmente interessanti che vengono restaurate con grande passione.
Heinrich Hövelberndt colleziona auto classiche sportive
In questo l’appassionato di automobili ha le idee molto chiare. “Ho una predilezione per le auto sportive che hanno minimo 30 anni”, rivela Hövelberndt. Altre premesse: una buona storia e nessun danno da ruggine o sinistro. Attualmente la sua collezione comprende una BMW 635 CSI, una BMW M3 E30, una Porsche 911 Turbo e una VW Polo G40. “Per me è importante realizzare un sogno al termine della mia carriera professionale. Tutti i veicoli della mia collezione risalgono alla mia giovinezza. Vorrei unire sempre due veicoli dello stesso costruttore, che documentino il carattere sportivo contemporaneo del marchio.“
A tale scopo tutti i veicoli vengono restaurati con grande impegno. Hövelberndt: “Il nostro obiettivo è sempre quello di riportare le auto nelle condizioni in cui erano al momento della consegna. Ciò significa soprattutto che guidano nello stesso modo o anche meglio di prima.” Esattamente come la BMW 635 CSi nel colore blu artico, che attualmente è parcheggiata tra una BMW M3 e una Porsche 930 Turbo. “L’auto è stata acquistata già in buone condizioni estetiche. Dal punto di vista tecnico non era nelle condizioni nelle quali lo immaginiamo”, spiega Hövelberndt. In circa 400 ore di lavoro il team ha rivoltato completamente la tecnologia della coupé sportiva.
Ammortizzatori BILSTEIN B6 – una scelta perfetta per le auto classiche
Per ripristinare il comportamento di guida originario, i meccanici hanno montato ammortizzatori BILSTEIN B6. Una scelta perfetta. Dopotutto, il leggendario ammortizzatore giallo BILSTEIN è da sempre sinonimo di ricambio di serie migliorato e massima prestazione. Esattamente la cosa giusta per i professionisti degli autoveicoli esigenti. E, dato che rimangono invariate le dimensioni funzionali, gli ammortizzatori BILSTEIN B6 non richiedono una registrazione. “Abbiamo smontato completamente sia l’assale anteriore che quello posteriore e rigenerato il supporto dell’assale anteriore, i tubi dello stelo ammortizzatore e i bracci trasversali”, racconta Hövelberndt.
Durante il montaggio delle cartucce per ammortizzatori occorre prestare attenzione a non fare penetrare liquidi, come per esempio olio, nel tubo verticale dello stelo ammortizzatore. “In caso contrario si può verificare un guasto all’ammortizzatore”, avverte Rainer Popiol, Head of BILSTEIN Academy e privatamente cliente da decenni della Heinrich Hövelberndt. “Le cartucce BILSTEIN vengono inserite “a secco”. In caso contrario è possibile che l’inserto cartuccia si riempia di liquido e che non sia più garantita la funzione di smorzamento.”
“Raggiungere la massima perfezione possibile”
“Il nostro obiettivo è sempre quello di raggiungere la massima perfezione possibile, soprattutto per quanto riguarda la dinamica di guida”, afferma Hövelberndt. “Anche in questo caso ci siamo riusciti. Nonostante i suoi circa 37 anni la nostra 635 CSi rispecchia perfettamente lo slogan BMW Il piacere di guidare”, si allieta l’appassionato collezionista.
Per raggiungere questo obiettivo Heinrich Hövelberndt confida fin dagli anni ‘70 esclusivamente sui prodotti del marchio BILSTEIN. La sua pronunciata predilezione per il marchio risiede in un’esperienza che Heinrich Hövelberndt non ha mai dimenticato. Al contrario: ricorda perfettamente questo momento. “A quei tempi possedevo una BMW 3,0 Si. Aveva 200 CV e poteva competere con una Porsche. Ma la sospensione era spazzatura”, si ricorda Hövelberndt. “Per questo motivo abbiamo montato nell’auto gli ammortizzatori gialli BILSTEIN B6. Quando poi ho guidato l’auto fuori dal capannone ho solo pensato: wow, incredibile! All’improvviso il veicolo aveva un comportamento di guida, era grandioso. Ancora oggi mi si illuminano gli occhi!”
Da allora BILSTEIN è la prima scelta nell’officina di Heinrich Hövelberndt. E questo non solo per le sue auto da collezione, ma anche per la clientela dell’officina: “Non vorrei fornire ai miei clienti nient’altro. Si meritano la migliore qualità”.